Alcune aziende hanno abbandonato l’idea di rimanere indipendenti per concedersi la possibilità di sviluppare delle relazioni di mutua dipendenza con altre organizzazioni e raggiungere degli obiettivi che da sole non potrebbero raggiungere.
Si tratta di vere e proprie alleanze strategiche, da parte sia di imprese grandi e consolidate, sia di piccole, le quali hanno tutte approfittato dei benefici della collaborazione.
Una delle ragioni principali della collaborazione è il miglioramento della posizione dell’organizzazione in determinati settori o tecnologie. Cooperazione e collaborazione sono un prerequisito per maggiore innovazione, adattamento, capacità di risoluzione dei problemi e performance.
Oggi, condividere la propria professionalità con quella altrui è sinonimo di completezza e questo rappresenta uno dei valori nodali dell’azienda di Maria Campanella, ovvero lo store fasanese ubicato in Via Roma, 33.
Bellidea, appunto, sorge dieci anni fa come bottega di personalizzazione a 360° e, nel corso del tempo, ha stretto numerose collaborazioni con imprenditori di vario genere sia locali che non. L’obiettivo è quello di unire forze e competenze per portare nelle mani del cliente il miglior risultato.
In questo momento storico, questo ultimo pensiero di indipendenza nuoce gravemente l’azienda, infatti, appartiene ad un vecchio retaggio secondo il quale le organizzazioni dovevano ridurre al minimo la dipendenza da altre organizzazioni per evitare di diventare vulnerabili. Oggi, invece, le aziende di successo considerano la collaborazione un approccio migliore per mantenere un equilibrio tra potere e capacità di portare a termine i compiti.
I collegamenti inter organizzativi forniscono una sorta di rete di sicurezza che incoraggia l’investimento di lungo periodo, la condivisione di informazioni e l’assunzione del rischio.
Le aziende possono raggiungere livelli di innovazione e di performance più elevati quando imparano a passare da una mentalità competitiva a una collaborativa.
Sicuramente,molto importante è riconoscere, prima di tutto che contratti legati dettagliatissimi non aiutano certo la convivenza, ma al contrario minacciano la fiducia e la buona volontà. Le relazioni si basano sulla fiducia e sull’onestà mentre i contratti si limitano a definire un’azienda cosa può offrire ad un’altra. Inoltre, bisogna trattare i partner come membri della propria organizzazione. I membri delle organizzazioni devono essere partecipanti attivi nell’esperienza di apprendimento attraverso il coinvolgimento e l’apprendimento. Infine, l’alleanza deve assumere comportamenti all’interno e all’esterno coerente a quanto siglato.
Insomma, se sei un imprenditore e cerchi delle collaborazioni che siano affini al lavoro che svolgi, Bellidea è aperta a nuove collaborazioni, esperienze professionali e, soprattutto, a mettersi in gioco con la grinta e la tenacia che l’ha contraddistinta in questi dieci anni!
Per maggiori info, visita il sito internet www.bellideamc.it oppure scrivici a bellideamc@libero.it