Tra pochi giorni, dopo tre mesi di sospensione per le vacanze estive, la maggior parte degli studenti tornerà sui banchi di scuola. Finalmente, bambini e ragazzi potranno tornare ad immergersi in quell’ambiente che gli consente di conoscere gli altri, crescere e pensare al futuro.

L’ingresso nella scuola è una tappa fondamentale nella vita del bambino, che diventa più autonomo, più indipendente, impara a condividere e rispettare le regole e a relazionarsi con gli altri. Conoscere gli altri significa imparare a rispettare le differenze corporee e di carattere, saper condividere giochi e spazi, e controllare la sua onnipotenza.

La scuola è l’ambiente educativo in cui divertirsi e sviluppare abilità motorie, fantasia, linguaggio, ragionamento, e comprendere i rapporti spaziali temporali essenziali per lo sviluppo personale.

L’ambiente scolastico è diverso rispetto a quello di casa, con arredi, spazi a misura di bambino. Questo aiuta i piccoli a cogliere molti aspetti della realtà, dei luoghi e a riflettere sulle differenze esistenti, mentre durante l’adolescenza la scuola è luogo di studio, apprendimento, che richiedere una buona dose di impegno accompagnato spesso da fatica e frustrazione, ma è qui che nascono affetti, sentimenti, e quelle amicizie che magari dureranno per tutta la vita. È un luogo in cui misurarsi con sé stessi e con gli altri, acquisire norme e valori della comunità di riferimento, definire l’immagine di sé e la propria personalità.

Un elemento immancabile e molto importante nei contesti scolastici resta da sempre la divisa. In Italia, l’abbigliamento scolastico sta recuperando il vigore che aveva perso tra gli anni ’80-’90. Dagli anni 2000, invece, è tornata l’attenzione da parte dei dirigenti scolastici dei diversi ordini e gradi: avere un vestiario consono alle mura educative consente una conformità che non lede la personalità di ogni singolo studente, ma crea unità compatte senza creare differenze di ceto sociale.

Nel nostro paese, l’uniforme scolastica sta recuperando accezioni positive dopo un lungo periodo di completa e totale assenza, ma se guardiamo nelle altre realtà, ci rendiamo conto di numerose sfaccettature differenti. Ad esempio, la divisa in Gran Bretagna ha un valore simbolico e formale molto forte che permette agli studenti di essere al medesimo livello sociale. In questo modo si eliminano una parte delle motivazioni che alimentano episodi di bullismo e si elabora una didattica incentrata sulla personalizzazione dello sviluppo del pensiero critico.

Indossare una divisa scolastica contrassegnata dal logo dell’istituto statale, paritario o privato omaggia l’identità della scuola stessa e crea gruppo tra i ragazzi o tra i bambini: indossare una divisa significa essere parte integrante di una squadra, di una “famiglia”, tra i cui membri non si deve individuare alcuna differenza (indipendentemente dagli esiti didattici) evitando così qualunque forma possibile di discriminazione.

Questo è uno dei motivi fondamentali per cui, la bottega di Maria Campanella, sita in via Roma n. 33 a Fasano, sposa il servizio relativo alla personalizzazione dell’abbigliamento scolastico. Bellidea progetta e realizza loghi con l’ausilio di diverse tecniche (stampa termosaldata e ricamo professionale) e dà al cliente la possibilità di vagliare tra i migliori brand di abbigliamento dediti al decoro in commercio (senza escludere la fornitura del capo direttamente dall’acquirente).

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